domenica 2 marzo 2008

Comunicato Stampa 01/03/2008 Parte1

Il Comitato 23 Ottobre...
Per quanto riguarda il Comitato 23 Ottobre che rappresenta i parenti, i giovani amici e un ampio numero di associazioni che si battano per la liberazione dei 4 giovani spoletini, vogliamo comunicare che con la "nonna paterna" che arriva sulle pagine della stampa si è superato il limite dell'accettabile e non siamo più disponibili a tollerare simili comportamenti.
L'utilizzo improprio degli atti, di per se contenenti omissis in misura tale da rendere impossibile individuare soggetti e oggetti delle frasi, ulteriormente privati negli articoli di tutto ciò che può apparire contraddittorio con le scelte dei giudici e riportare il dato della presenza sulla scena del "crimine" di una nonna di 75 anni che dalla lettura delle intercettazioni stesse risulta non aver neanche aperto bocca, è operazione che può solleticare la morbosità di qualche lettore ma certamente solleverà come sta avvenendo, fin nelle sedi istituzionali, l'indignazione di ogni persona civile.
Intendiamo poi sottolineare che portare tra le ragioni della negazione della scarcerazione il "ruolo??? svolto" dai nonni nelle strategie difensive ci parla esattamente della COSA giudiziaria con cui abbiamo a che fare. Il "coinvolgimento" grottesco di persone da tutti conosciute e stimate a Spoleto spiega meglio di tante parole perchè Michele si trova nel Super carcere di Sulmona con l'accusa di essere un terrorista, e il pregiudizio verso questo ragazzo si spinge al punto tale che tra gli atti presentati dal PM ci sono scritti del 2003, quando aveva 16 anni, tra l'altro tutti pubblici e ampiamente conosciuti.

Questo è il Comunicato consegnatoci dall'Avvocato Parente nella giornata di oggi.

Nei due post successivi vi riporto la presa di posizione della difesa di Michele Fabiani in riferimento alle notizie di stampa riguardanti la sentenza di appello del 16 febbraio, a chiarimento di informazioni arbitrariamente dissezionate e inserite in un contesto che altera la realtà drei fatti.

Nessun commento: